La mia seconda serie dal manuale The Mustard Seed Garden è costituita da uno studio di rocce. La progressione da alberi a rocce non è percepita immediatamente. Tuttavia, dopo l’esecuzione di alcuni studi, si vede come i vivaci rami tortuosi, forti tronchi e delicato fogliame si trasformano in basi massicce di rocce con ondulate colline e cascate che cadono.
Il mio polso è sempre più lesto e capisco meglio come il segno del pennello con l’inchiostro è influenzato dalla sua liquidità e la carta di riso molto assorbente può anche catturare segni secchi e graffianti. C’è ancora molto da imparare: potrei fare decine di questi studi. D’altra parte, è più importante andare avanti.
Lu Ch’ai ha detto che la cosa principale nel rappresentare le rocce in pittura è che essi sembrano vivi. Ogni pennellata deve muoversi e girare, con fermate brusche, sinuose come un drago. La qualità dello spirito (ch’i) è fondamentale quanto il modo in cui si formano. Le rocce sono l’impalcatura dei cieli e le radici delle nuvole.
Come per i quattro rami principali di un albero, l’essenza del tao della pittura consiste nel distinguere i tre volti di una roccia. Gli alberi hanno un tipo di intersezione delle linee, le rocce ne hanno un altro. Negli alberi è la ramificazione di rami, nelle rocce il contrassegnare le loro vene. Grandi e piccole rocce si mescolano e sono legate, come i pezzi di una scacchiera. Piccole rocce vicino all’acqua sono come i bambini raccolti intorno alla madre roccia con le braccia aperte. C’è una specie di parentela evidente nelle rocce.