Ponte Duca D’Aosta

Ponte Duca D'Aosta
Ponte Duca D’Aosta
Il clima di quest’estate finora è stato pessimo. Piove nel pomeriggio e il calore si mischia con l’umidità e quindi il tempo, a volte, rimane afoso fino a notte.

Si dice che meno romani vanno via dalla città per le vacanze estive. Lo posso attestare ascoltando il traffico. In estate devo tenere le finestre aperte perché l’appartamento non ha aria condizionata e il disturbo provocato dalla strada vicina invade la mia normalmente tranquilla dimora. Meno romani fuori città in estate significa più romani che visitano i pub di notte e il traffico sussiste fino alle 3 o 4 di mattina.

Così la pittura è diventata per me un modo per sfuggire al ronzio nelle orecchie che mi viene dalla mancanza di sonno e dal costante rombo veicolare, oltre al rumore del trapano che proviene dal progetto di ristrutturazione nell’appartamento al piano di sotto.

Quando ho visto questo posto da dipingere mi trovavo a metà strada su un ponte pedonale sul Tevere. Sembrava di tranquillizzare la mia anima, e ha dimostrato di essere un posto tranquillo dove trovare un po’ di pace in questa città rumorosa.

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