C’è un limite a tutto. Forse ho raggiunto il limite della mia tolleranza per le regole del parcheggio nel centro della città. Questo mi porta a prendere in considerazione l’uso della bicicletta, per raggiungere il luogo dove voglio dipingere. Almeno nel centro. In ogni caso, io sono stufo di essere vittima di un attacco implacabile da parte delle forze di polizia sui veicoli parcheggiati nel centro
Solo pochi anni fa era un evento raro scoprire un’avvertenze di violazione sul parabrezza di una macchina, colpevole della più audace violazione di sosta. Ora che il comune ha capito che una considerevole somma di denaro può essere intascata con l’emissione di avvertenze di violazione, non c’ è alcun freno alla loro sete di sangue.
La prima azione del comune consisteva nel sigillare il centro storico rispetto al traffico esterno con la creazione di varchi dotati di macchine fotografiche dove l’ automobilista in arrivo da fuori è in balia dei continui cambiamenti di orario di entrata per i varchi. Poi la polizia si è organizzata con le aziende private di carro attrezzi che possono portare via un’intera strada di automobili nelle zone discutibili. Si è dotata di un’ unità mobile che mette le ganasce sulle ruote delle macchine ma è allo stesso tempo dotata di una macchinetta bancomat wireless per il pagamento rapido.
Ora mi risulta più difficile andare in bicicletta fino al centro storico di Roma. Certamente il cavaletto è piuttosto pesante e ingombrante sul portapacchi posteriore della bicicletta, ma sarà il migliore modo di trasporto per due motivi. Uno per l’esercizio fisico aggiunto al percorso. Due per il risparmio delle multe per parcheggiare. La mia unica preoccupazione è che, un giorno, io non troverò la bicicletta dove l’ho lasciata dopo una sessione di pittura…
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