Spiaggia di Maccarese

Spiaggia di Maccarese

bagnante femminile

Ho letto di recente sul ‘etica’ e soprattutto in termini di ‘Etica Analitica’. E ‘interessante applicare questa logica al campo della pittura. Comincerei innanzitutto di semplificare quello che ho letto.

Si parla di tre livelli di ‘Etica Analitica’, che corrispondono all’idea del discorso pratica. Il primo livello si trova l’individuo assorto nei suoi problemi personali e cercando i modi per risolverli; un’idea completamente morale e soggettiva. L’Etica Descrittiva afferma che tutte le persone hanno diversi standard morali. In altre parole, il modo in cui io posso risolvere qualsiasi mio problema può essere diverso dal tuo modo di fare.

coppia che si abbronzano

Per quanto riguarda questo livello di etica applicato alla pittura, si potrebbe considerare la espressione individuale e la sensibilità artistica che permette quell’individuo la libertà di usare tutti i mezzi possibili per fare un’opera d’arte. Questo significa anche che ci sono solamente modi soggettivi di intendere arte e quello che piace a me può non essere quello che piace a te.

Purtroppo, a mio parere, la critica d’arte e il giornalismo d’Arte in generale, oggi rispondono solo a questo livello di pensiero. Questo potrebbe essere il motivo perché esiste un’alienazione del pubblico in generale riguardo l’arte contemporanea. Il pubblico in realtà non si sente libero di sperimentare l’arte in qualunque altro modo oltre con ‘Mi piace questo” oppure “Non mi piace.”

femmine che prendono il sole

Il secondo livello dell’Etica raggiunge l’altopiano dei principi; i modelli e i metodi usati per prendere una decisione legata ai problemi morali nel tentativo di creare uno standard di norme morali. A questo livello, invece di pensare solo a se stesso, l’individuo comincia a pensare non solo a quello che lui o lei dovrebbe fare e se quel comportamento scelto è ragionevole e giusto in un contesto più larga.

Lido di Maccarese

Devo fare un salto abbastanza coraggioso per poter applicare quest’ idea alla pittura che, per me, si può considerare la tecnica della pittura. Ovviamente, per poter fare distanza tra me e i miei problemi, devo ottenere una certa obiettività. Nella pittura, l’unico obiettivo vero è l’elemento strettamente formale della tecnica.

Ogni persona, indipendentemente da quello che vogliono esprimere, sceglie i mezzi di espressione (il come) che diventa la tecnica. Oggi, il dialogo sulla tecnica della pittura è raro sennonché si considera il ‘Corso Come Fare La Pittura’. Per lo più, ci sono dibattiti sugli aspetti formali della pittura e della sua rilevanza per l’arte in generale (‘La pittura è morta.’)

maschio che si abbronza

Ora il terzo livello di ‘Etica Analitica’ si occupa di quello che viene definito come Meta-etica. Dopo aver considerato un possibile standard di comportamento, la Meta-etica cerca di definire la natura stessa di questo standard. Non si preoccupa di come vivere bene e neanche gli standard coinvolti. Questa fase di pensiero cerca di capire se ‘il bene’ o ‘il male’ esistono e cerca di dare una definizione di questi aspetti dell’etica.

bagnante femminile 2

Nella pittura, penso che quando le persone cercano di definire ‘bellezza’, che stanno facendo un lavoro simile. Chiaramente, ci deve essere una considerazione spirituale. E’ molto difficile raggiungere questo livello di discorso nel mondo pratico perché richiede non solo un punto di vista molto distaccato e obiettivo, ma anche la quiescenza del giudizio..

ombrello

Vorrei cercare di spiegare meglio con una situazione concreta. La maggior parte delle persone direbbe che la bellezza è relativa e questo non può essere contestata. Ma se si considera l’osservanza di qualsiasi paesaggio, gli osservatori hanno una reazione concreta al paesaggio; sia in positiva, negativa oppure nell’ indifferenza. Nel mondo, certi luoghi sono considerati ‘oggettivamente’ belli secondo le statistiche di visitatori. I turisti affollano questi luoghi. C’è qualcosa che viene trasmesso che non sia puramente ‘visibile’.

Un altro esempio sta nel descrivere il colore giallo. O entrambe interlocatori ‘sanno’ di che cosa stanno parlando e hanno ‘visto’, oppure sarebbe impossibile spiegare che cosa è ‘giallo’ a qualcuno che non può vedere.

bagnante maschile

Per quanto riguarda l’arte, vari opere di arte solleciterà un giudizio più favorevoli da parte del pubblico rispetto ad altri. Quindi questo mi porta a credere che ci sia un ‘terzo’ livello di arte che può essere discusso, definito, razionalizzate e sentita anche statisticamente da molte persone. Quindi non più una semplice opinione ma una domanda che va alla radice dell’ arte. Credo che questo sia ciò che gli artisti (in particolare) dovrebbe cercare di occuparsi. Non solo per la realizzazione delle opere, ma anche a parlare di arte in generale in questi termini.

Inoltre, dovrebbe essere il compito dell’artista di introdurre lo spettatore a questo livello. Naturalmente, ci sono momenti in cui l’artista ha bisogno di esprimere il suo proprio ‘opinione’ di un lavoro e ci sono volte in cui può essere necessario per discutere gli aspetti tecnici di un lavoro. Ma gli artisti dovrebbe prendere su di sé a porsi le ‘grande’ domande sulla ‘bellezza’ e ‘bruttezza’ in particolare e sopratutto nel proprio lavoro.

Poi sarà il lavoro stesso che ‘spiega’ le conclusioni in un contesto strettamente visivo. Dopodiché possiamo cominciare a discutere di ciò che il colore ‘giallo’ ci fa sentire o pensare.

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