Frequento una sorta di laboratorio d’arte organizzato da mia moglie. Si chiama ‘Sofia’ e ci incontriamo con poche altre persone ogni sabato mattina per circa tre ore. Per la prima parte della sessione facciamo una ‘lectio divina’, mentre alla fine ci dedichiamo alla pittura.
Per incominciare, leggiamo qualcosa dalla Sacra Bibbia e ogni partecipante riflette come la lettura incide sulla vita quotidiana. Alla fine, dedichiamo del tempo per le nostre sensazioni attraverso la pittura.
La parte pittura non ha intenzione di insegnare nulla sulla tecnica della pittura ma permette ai partecipanti di esprimersi liberamente utilizzando diversi media. Finora abbiamo fatto qualche disegno e abbiamo usato la pittura a tempera e acquerello.
Al fine di stimolare il mio uso del colore, ho dipinto alcune bottiglie e vasetti e li ho usato come oggetti di una natura morte. Ho aggiunto alcuni elementi naturali che danno complementi ai colori delle bottiglie. La sensazione era curiosa perché entrambi gli oggetti naturali e artificiali sono diventati accettabili.
Io vivo in un mondo che è pieno di naturali e ‘artificiale’ elementi. A volte può essere piacevole per arrotondare i contorni frastagliati che separano i due elementi. Io tendo a giudicare severamente il mondo artificiale e pensare che sia brutto.